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martedì 15 marzo 2011

Uno stile di vita “attivo”


L’attività fisica ha un’importanza fondamentale non solo per la salute del corpo, ma anche per la prontezza mentale e per l’equilibrio emotivo.
In questi ultimi anni la scienza si è molto interessata ai problemi dell’alimentazione ed in particolare dell’ALIMENTAZIONE di chi pratica attività sportive.
Una alimentazione sbagliata è causa dell’insorgenza non solo di disturbi gastro-intestinali, ma anche di gravissime malattie quali il diabete, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, ecc.
La scienza medica ha constatato che l’alimentazione di chi pratica sport deve essere calcolata in base al tipo di lavoro muscolare che viene compiuto.
Le regole che uno sportivo deve seguire per una alimentazione corretta non sono sostanzialmente diverse da chi conduce una vita sedentaria. Ciò che cambia è il numero delle calorie che vengono introdotte. La distribuzione tra proteine, grassi e zuccheri è sostanzialmente identica. Un individuo, in base all’attività sportiva intrapresa, deve ricevere le sue energie per il 15% circa di proteine, per il 25-30% da grassi e per il 55-60% da zuccheri.
Un pranzo tipo per chi pratica sport potrebbe essere il seguente:
pasta o riso in bianco
un piatto di verdure condite con olio e limone
carne ai ferri
pane tostato
un frutto (mela o pera)
vanno evitate bevande gassate prima dello svolgimento delle attività.
Mentre bibite gassate o sodiobicarbonate vanno ingerite dopo le attività.
Inoltre, prima di un nuovo pasto, devono trascorrere almeno 2ore.

La redazione

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