Ormai i tempi di quando si diceva: “Il telefono è la tua voce” sono passati. Ora con i nuovi cellulari si registrano molto meno chiamate: i giovani (e non solo) comunicano con sms, e-mail. Il telefono fisso è sempre più raro e i cellulari vengono usati per tutto, tranne che per una conversazione standard. Nelle dinamiche i tempi di conversazione tendono ad abbreviarsi. Il linguaggio si contrae perché non ci sono troppe cose da dire. Tutti parlano, pochi vogliono ascoltare. E’ una lunga serie di monologhi del tipo “ciao come stai? O, cosa fai?” nell’era dello smartphone, i tempi di conversazione si sono dimezzati. Chiamare qualcuno al telefono può sembrare inopportuno. Contro tendenza, in vece, si muovono i call-center, sempre in voga, pronti ad ospitare chiunque è in cerca di un lavoro, o cerca di arrotondare il proprio stipendio con un lavoro occasionale..
Mirco Munaò 1 D
Anthea Esposito 1 A
Anthea Esposito 1 A
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